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La manovra prevede nuove misure inserite nella legge di bilancio 2021 che sostituiscono le agevolazioni fiscali Industria 4.0 con una serie di vantaggiose novità volte a dare stabilità e certezze alle imprese con l’obiettivo di rilanciare il ciclo degli investimenti fortemente penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19.
• I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni (2021 e 2022);
• La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020 al fine di non congelare gli investimenti negli ultimi 2 mesi dell’anno 2019.
(macchinari nuovi ed innovativi in chiave Industria 4.0 rispondenti alle specifiche caratteristiche fissate nell’allegato A alla legge di bilancio 2017)
• Per spese fino a 2,5 milioni di €: nuova aliquota al 50% del costo del bene nel 2021 e del 40% nell’anno 2022
• per tutti i crediti d’imposta sui Beni materiali 4.0, la compensazione è ridotta a 3 anni in 3 quote di pari valore in luogo dei 5 previsti dalla vecchia legislazione Industria 4.0;
• La prima quota di credito può essere compensata dall'anno stesso messa in funzione dei beni e non più dall’anno successivo come previsto dalla vecchia legislazione Industria 4.0
• Il credito d’imposta viene compensato direttamente tramite il modello f24 di tutti i tributi erariali: IVA; INPS; IRPEF; IRES; IRAP.
• Le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono essere redatti con l’espresso riferimento alla volontà di accedere alle agevolazioni fiscali;
• Per i beni di costo inferiore a 300.000 €, non è necessaria alcuna perizia asseverata o un attestato di conformità redatta da un ente di certificazione accreditato, è sufficiente un’autocertificazione rilasciata dal legale rappresentante dell’azienda.
• Le imprese che si avvalgono di tali agevolazioni fiscali dovranno infine effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico su apposita modulistica.
A1. beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti
A2. sistemi per l’assicurazione della qualità, della sostenibilità e della tracciabilita’
A3. dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
1. Controllo per mezzo di PC, CNC o PLC
2. Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni
3. Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica e/o con altre macchine del ciclo produttivo
4. Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive
5. Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
1. Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
2. Monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
3. Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)
No, il revamping o ammodernamento 4.0 è uno dei casi inserito nella misura ed è chiarito in maniera specifica dall’Agenzia delle Entrate con la circolare del marzo 2017 dove fa presente che sono agevolabili anche interventi tesi a rendere beni, già presenti e acquisiti in azienda , conformi al modello Industria 4.0, tramite ammodernamento o revamping. (par. 6.1.2)